Nuova Riveduta:

Matteo 16:28

In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

C.E.I.:

Matteo 16:28

In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

Nuova Diodati:

Matteo 16:28

In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non morranno prima d'aver visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

Riveduta 2020:

Matteo 16:28

In verità io vi dico che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno”.

La Parola è Vita:

Matteo 16:28

E alcuni di voi, qui presenti in questo momento, non moriranno finché non mi avranno visto venire nel mio Regno».

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Matteo 16:28

In verità io vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbian visto il Figliuol dell'uomo venire nel suo regno.

Ricciotti:

Matteo 16:28

In verità vi dico che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte prima d'aver visto il Figliuol dell'uomo venire nel suo regno».

Tintori:

Matteo 16:28

In verità vi dico, che tra i qui presenti vi sono di quelli che non morranno, prima che vedano il Figlio dell'uomo venire nel suo regno.

Martini:

Matteo 16:28

In verità io vi dico: Tra coloro, che son qui presenti, vi sono di quelli, che non morranno, prima che veggano il Figliuol dell'uomo entrar nel suo regno.

Diodati:

Matteo 16:28

Io vi dico in verità, che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che non abbiano veduto il Figliuol dell'uomo venir nel suo regno.

Commentario abbreviato:

Matteo 16:28

24 Versetti 24-28

Un vero discepolo di Cristo è colui che lo segue nel dovere e lo seguirà nella gloria. È uno che cammina nella stessa maniera in cui Cristo ha camminato, è guidato dal suo Spirito e calca i suoi passi, ovunque vada. "Che rinneghi se stesso". Se l'abnegazione è una dura lezione, non è altro che quella che il nostro Maestro ha imparato e praticato per redimerci e insegnarci. "Prenda la sua croce". La croce è qui indicata per ogni problema che ci affligge. Siamo portati a pensare di poter portare la croce di un altro meglio della nostra; ma questa è la cosa migliore che ci è stata assegnata, e dobbiamo farne tesoro. Non dobbiamo, con la nostra imprudenza e follia, far cadere le croci sulla nostra testa, ma dobbiamo raccoglierle quando sono sulla nostra strada. Se qualcuno vuole avere il nome e il merito di discepolo, deve seguire Cristo nel lavoro e nel dovere di discepolo. Se tutte le cose del mondo non hanno valore se paragonate alla vita del corpo, quanto è forte lo stesso argomento per quanto riguarda l'anima e il suo stato di felicità o di miseria senza fine! Migliaia di persone perdono la loro anima per il guadagno più insignificante o per l'indulgenza più inutile, anzi, spesso per semplice accidia e negligenza. Qualunque sia l'obiettivo per cui gli uomini abbandonano Cristo, quello è il prezzo a cui Satana compra le loro anime. Eppure un'anima vale più di tutto il mondo. Questo è il giudizio di Cristo sulla questione; egli conosceva il prezzo delle anime, perché le ha riscattate; né avrebbe sottovalutato il mondo, perché lo ha creato. Il trasgressore morente non può acquistare un'ora di tregua per cercare misericordia per la sua anima in via di estinzione. Impariamo dunque a dare il giusto valore alle nostre anime e a Cristo come unico Salvatore di esse.

Riferimenti incrociati:

Matteo 16:28

Mar 9:1; Lu 9:27
Lu 2:26; Giov 8:52; Eb 2:9
Mat 10:23; 24:3,27-31,42; 26:64; Mar 13:26; Lu 18:8; 21:27,28

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata